2 gennaio - Il rumore assordante del Southern Ocean che sbatacchia Prysmian Group introduce ed accompagna le risposte di Giancarlo Pedote. Quasi lo vediamo, che sobbalza nel piccolo quadrato del suo Imoca scosso da onde di cinque metri, mentre fuori l'aria è a quattro gradi ed il Pacifico Australe ne fa appena sette, a sole 500 miglia dal continente di ghiaccio, l'Antartide.
Lo skipper fiorentino si trova oggi ai 56 gradi Sud, a 800 miglia da Capo Horn, che doppierà il 4 gennaio, due giorni dopo il leader Yannick Bestaven che ha passato l'Horn alle 13:42 UTC di oggi 2 gennaio.
Pedote ha risposto oggi ai quesiti posti da Fare Vela e che molti osservatori ed appassionati si sono fatti in questi primi due mesi di regata intorno al mondo.
E lo fa con il suo consueto metodo. Razionale. Quadrato. Chiaro. Capace di arrivare all'essenza delle questioni che abbiamo posto, tramite il solerte ufficio stampa di Stefania Salucci, sua moglie e prima tifosa.
Sono concetti e parole da marinaio acuto e saggio, da ascoltare con attenzione nei dettagli, nelle sfumature di quell'accento fiorentino che fa piacere sentire dall'estremo lembo delle terre emerse nel tormentato nulla dell'Oceano Australe.
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(Michele Tognozzi - Farevela)